Il Governo con risorse pari a 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 punta, nell’ambito del Fondo per l’innovazione agricola stabilito dalla legge di bilancio 2023, a sostenere progetti d’innovazione delle PMI nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Le agevolazioni saranno erogate come contributo a fondo perduto per sostenere si legge nel bando “la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti”.
Alle agevolazioni possono accedere le PMI, in forma singola o associata), classificate comeimprese agricole, ittiche o agromeccaniche, con sede operativa nel territorio nazionale, che risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e che effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro (cifra che scende a 10.000 per il settore della pesca) e
non superiore a 500.000 euro.
Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese possono accedere alla garanzia dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (“Ismea”), così come stabilito dal decreto legislativo n.102 del 29 marzo 2004 (art. 17, comma 2). È inoltre possibile accedere a contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia, applicando i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea di riferimento.
Tutte le info qui al link del Ministero