Il mercato italiano dell’Industria 4.0 è cresciuto anche nell’anno della pandemia, passando dai 3,9 miliardi del 2019 a quota 4,1 miliardi nel 2020 (+8%). E le previsioni per il 2021 parlano di un ulteriore aumento fino a superare i 4,5 miliardi. Sono i numeri resi noti dall’Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano.
A crescere di più saranno Cloud Manufacturing (+25-30%), Advanced Automation (+15-20%) e Advanced HMI (+12-18%), mentre si stimano incrementi meno sostenuti per Industrial IoT (+9-14%), Advanced Analytics (+12-16%) e Additive Manufacturing (+6-12%). Continua la crescita dei servizi, per i quali si prevede un aumento del 10-15%.
Inoltre, secondo l’indagine, ormai l’83% delle 175 grandi imprese e PMI intervistate dall’Osservatorio conosce il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali previsto dal piano Transizione 4.0; il 55% conosce il credito d’imposta per ricerca, sviluppo e innovazione e anche l’incentivo per la formazione 4.0 è noto a oltre una impresa su due (52%).
Per il 2021 la ricerca ha anche approfondito i temi della servitizzazione, del contributo del digitale alla sostenibilità e dell’industrial smart working.