Il Parlamento europeo il 27 aprile ha approvato definitivamente il nuovo e rivoluzionario programma di ricerca Horizon Europe per promuovere la ripresa dalla pandemia di COVID-19 e facilitare la trasformazione verde e digitale dell’UE.
Il programma è stato approvato con 661 voti favorevoli, 5 voti contrari e 33 astensioni.
Con una dotazione finanziaria di 955 miliardi di euro, di cui 5,4 miliardi provenienti da Next Generation EU, Horizon Europe è il programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione più ambizioso di sempre. Nonostante questo, durante il dibattito è emersa la volontà degli europarlamentari di continuare a cercare altre risorse per potenziare questo strumento. Infatti, durante le negoziazioni degli ultimi anni, il Parlamento si era battuto per accordare un budget di 120 miliardi, ritenuto necessario per rendere Horizon Europe davvero all’altezza delle sfide contemporanee.
Il programma garantirà finanziamenti a breve e lungo termine per la ricerca in risposta alle sfide globali future, con particolare attenzione a sanità, cambiamenti climatici, digitalizzazione e sostegno alle PMI innovative. Tramite il Consiglio europeo della ricerca verrà rafforzata anche l’infrastruttura europea di ricerca e verrà stanziato 1 miliardo di euro supplementare per la ricerca di base.
Per raggiungere gli obiettivi specifici, il nuovo programma sosterrà cinque missioni:
- Accelerazione della transizione verso un’Europa resilientee pronta alla sfida climatica;
- Lotta contro il cancro;
- Raggiungimento dell’obiettivo di 100 città a impatto climatico zeroentro il 2030;
- Rigenerazione degli ecosistemi marini e d’acqua dolce;
- Cura dei suoli: garantire che entro il 2030 almeno il 75 % dei suoli sia sano e in grado di svolgere le funzioni essenziali.
Horizon Europe si articola su 3 pilastri:
- Il pilastro “Excellent Science” sostiene i progetti di ricerca di frontiera, sviluppati e condotti dai ricercatori nell’ambito dello European Research Council(ERC). Finanzia inoltre borse di ricerca e scambi per ricercatori tramite le azioni Marie Sklodowska-Curie e investe in infrastrutture di ricerca.
- Il pilastro “Global Challenges and European Industrial Competitiveness” sostiene direttamente la ricerca relativa alle sfide della societàe alle capacità tecnologiche e industriali, e definirà l’interesse principale delle mission di ricerca a livello dell’UE. Comprende anche le attività svolte dal Centro comune di ricerca (JRC), che sostiene le autorità politiche a livello nazionale ed europeo con informazioni scientifiche indipendenti e assistenza tecnica.
- Il pilastro “Innovative Europe” mira a rendere l’Europa leader nell’innovazione market-creating e, rafforzando ulteriormente l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), a stimolare l’integrazione delle attività economiche, della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’imprenditorialità.
Il Consiglio aveva adottato la sua posizione sul nuovo programma Horizon Europe il 16 marzo scorso.
A questo punto si attende per metà maggio la pubblicazione da parte della Commissione europea dei programmi di lavoro finali che stabiliscono come le risorse per la ricerca saranno spese nei prossimi due anni.
Per le risoluzioni vai ai link https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0125_IT.html e https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0124_IT.html