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In vigore le nuove norme Ue per un’economia dei dati equa 

 

È entrato in vigore, l’11 gennaio, il regolamento europeo che definisce i diritti di accesso e di utilizzo dei dati generati in Ue in tutti i settori economici e che rende più facile la condivisione dei dati, in particolare quelli industriali. Lo riferisce la Commissione europea in una nota. 

La normativa – si legge in una nota – garantirà l’equità nell’ambiente digitale specificando chi può creare valore dai dati e a quali condizioni. Le nuove norme contribuiranno anche a stimolare un mercato dei dati competitivo e innovativo sbloccando i dati industriali e fornendo chiarezza giuridica sull’uso dei dati. “E’ una tappa fondamentale nella nostra trasformazione digitale“, ha sottolineato dichiarato la vice presidente della Commissione, Margrethe Vestager, responsabile per l’Europa digitale. “Grazie a una legislazione ben definita sui dati, stiamo dando agli utenti il controllo sulla condivisione dei dati generati dai loro dispositivi connessi, garantendo al contempo la protezione dei segreti commerciali e salvaguardando il diritto europeo fondamentale alla privacy”, ha aggiunto. Per il commissario europeo al mercato interno, Thierry Breton, il regolamento “permetterà lo sviluppo di un’economia europea dei dati fiorente, innovativa e aperta, alle nostre condizioni. I cittadini e le imprese europee beneficeranno della ricchezza di dati industriali che diventeranno disponibili”. 

Una volta in vigore, il regolamento europeo sui dati dovrà essere applicato entro 20 mesi, ovvero per l’11 settembre 2025.

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