We Make Future, la fiera internazionale dell’innovazione che negli ultimi anni ha radunato a Rimini appassionati e addetti ai lavori dell’economia digitale e centinaia di espositori, si trasferisce Bologna.
Saranno i padiglioni della Fiera bolognese ad ospitare, dal 13 al 15 giugno, l’edizione del 2024.
“Negli ultimi due anni – ha detto il fondatore e ad di Search On Media Group, che organizza il Wm Cosmano Lombardo – abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di città estere per trasferire il Wmf, ma abbiamo deciso di rimanere in Italia, per continuare da qui il percorso di accelerazione di innovazione, cultura e innovazione di cui il Wmf è strumento Noi siamo diventati una piattaforma perché la tecnologia ha senso quando ha un impatto con la vita delle persone. Anche Bologna, con università, tecnopolo, centro di calcolo e fiera, è una piattaforma e quindi vorremmo fare una piattaforma aumentata”. A festeggiare lo sbarco di Wmf a Bologna il presidente di Bolognafiere, fresca di quotazione in borsa, Gianpiero Calzolari e il sindaco Matteo Lepore. “Bologna – dice il sindaco – è la città della conoscenza e anche nei prossimi anni gli sviluppi saranno su digitale e intelligenza artificiale. Questo per noi non è solo futuro, ma anche presente. C’è un salto di scala per Bologna e sono certo che Bologna lo saprà rappresentare. Prosegue intanto il roadshow internazionale, che toccherà numerosi paesi europei ed extraeuropei che permette al Wmf di incontrare nuovi mercati e nuove strutture.