Skip to content Skip to footer

Design, l’80% operatori usa l’Intelligenza Artificiale 



“Il mercato del lavoro cambia sempre ed inizia a chiedere figure di designer iper-specializzate su ambiti dove il Design manipola tecnologie e/o mette al centro dell’azione progettuale grandi sfide collettive come quella ambientale”. Lo ha detto Cabirio Cautela, presidente POLI.Design, che ha spiegato come sta cambiando la formazione nel settore del Design, durante la presentazione del rapporto ‘Design Economy 2025′ a Milano. 

Numeri importanti, 8 su 10 degli operatori intervistati ha dichiarato di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per aumentare produttività, ridurre gli errori e supportare la creatività. 

“Le figure ricercate ora – ha spiegato Cautela – ora sono quella del Prompt Designer, che possiede le competenze necessarie per dialogare con tecnologie di AI Generativa come ChatGPT o Midjourney al fine di creare nuovi concept, quello del Digital Content Strategist, profili capaci di avvolgere i contenuti in formati e visual ingaggianti per l’utente, o l’Experience Designer, maggiormente orientato a strutturare esperienze immersive a 360° collegate a prodotti fisici, digitali e in Realtà Virtuale, con particolare attenzione alla multi sensorialità. O ancora il Material Designer, sperimentatore e a volte “creatore” di nuovi materiali per vecchie produzioni”. 

In Italia, sono stati 97, secodno lo studio, i corsi accademici di Design attivati da Università o altre istituzioni accreditare nell’anno accademico 2023-24. Circa 17mila gli studenti iscritti al primo anno di questi corsi. 

Leave a comment