L’annuale rapporto curato dal Circular Economy Network, preparato come ogni anno dall’Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, ha consegnato un focus sulle Pmi.
Per la prima volta, le performance di circolarità delle cinque maggiori economie dell’Unione Europea sono state comparate usando gli indicatori della Commissione europea: produzione e consumo, gestione dei rifiuti, materie prime seconde, competitività e innovazione, sostenibilità ecologica e resilienza. Anche con questa “nuova” metodologia, si conferma il primato dell’Italia(45 punti) in termini di economia circolare, seguita da Germania (38), Francia (30) Polonia e Spagna (26).
Tra i focus di questo anno le piccole e medie imprese. Con un’indagine realizzata tra dicembre 2023 e gennaio 2024, in collaborazione con CNA, è stato chiesto a 800 piccoli imprenditori cosa pensano e soprattutto come agiscono rispetto alle politiche green.
Il 65% del campione delle piccole imprese intervistate dichiara di mettere in atto pratiche di economia circolare: oltre il doppio rispetto a quanto rilevato nel 2021. Inoltre, il 10% delle imprese ha intenzione di avvicinarsi all’economia circolare nel prossimo futuro. Gli interventi realizzati più spesso riguardano l’uso di materiali riciclati (68,2%), la riduzione degli imballaggi (64%), interventi per la durabilità e la riparabilità del prodotto (53,2%). Per il 61% delle imprese coinvolte nel sondaggio le misure di economia circolare generano benefici in termini di riduzione dei costi.