L’iniziativa è promossa da Fondazione per la Sostenibilità Digitale in partnership con IAB e con la collaborazione di ENI e Plenitude
Roma, 24 Ottobre 2024 – Fondazione per la Sostenibilità Digitale – la più importante Fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale nei suoi impatti ambientali, economici e sociali – annuncia l’avvio dei lavori del nuovo Gruppo di lavoro dedicato alla redazione di una Prassi di Riferimento UNI per la sostenibilità nella Comunicazione e nell’Advertising Digitale.
Il Gruppo, già operativo, sarà ufficialmente presentato allo IAB Forum 2024, in programma a Milano il 29 e 30 ottobre prossimi.
Promosso in partnership con IAB Italia e con la collaborazione di Eni, Plenitude, il gruppo si avvarrà dell’esperienza di Fondazione nella realizzazione della Prassi UNI/PdR 147:2023 – lanciata lo scorso anno dalla Fondazione in collaborazione con UNI – con l’obiettivo di estendere le linee guida anche al mondo della comunicazione sia in termini di organizzazione, che per le diverse aree in cui la comunicazione si interseca con le tecnologie digitali.
“ll nostro obiettivo è quello di identificare le modalità di misurazione attraverso le quali quantificare in modo oggettivo il rapporto di efficienza/efficacia con il quale si stanno implementando le tecnologie digitali come strumenti di supporto alla sostenibilità nell’ambito della Comunicazione e nell’Advertising Digitale, sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale” – ha affermato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale
Come per la UNI/PdR 147:2023, saranno definiti indicatori di performance (KPI) per misurare la sostenibilità delle campagne di comunicazione digitale, con particolare attenzione agli impatti ambientali, economici e sociali.
Le aree di analisi comprenderanno le infrastrutture tecnologiche, i contenuti e i canali digitali, con l’obiettivo di creare un modello di comunicazione più trasparente e sostenibile.
La presentazione si terrà nella sessione pomeridiana del 30 ottobre e sarà introdotta da Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia. A seguire, il Prof. Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, illustrerà gli obiettivi e le modalità di creazione della nuova Prassi sulla Comunicazione Digitale. Roberto Ferrari, Head of Global Digital Communication Strategy di Eni e membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione, Aida Racaku Head of Digital Strategy & Media di Plenitude interverranno per spiegare le buone prassi attualmente in uso presso le rispettive organizzazioni. Concluderà il workshop Domenico Squillace, Presidente UNINFO.
Obiettivi della Fondazione per la Sostenibilità Digitale:
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è la prima Fondazione riconosciuta di ricerca in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale. Costituita da esperti indipendenti, istituzioni, imprese e università, la Fondazione mira a contribuire all’identificazione delle modalità con le quali la trasformazione digitale può essere funzionale al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità definiti nell’ambito di Agenda 2030, facendo quindi della tecnologia strumento di sostenibilità. La Fondazione si pone inoltre come obiettivo primario, quello di favorire lo sviluppo di una riflessione strutturata su come la digitalizzazione debba essere attuata e su quali criteri di sostenibilità basarla, in modo che la tecnologia possa diventare un importante elemento di sostenibilità.
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è la prima Fondazione di Ricerca in Italia che analizza le correlazioni tra trasformazione digitale e sostenibilità con l’obiettivo di supportare istituzioni e imprese nella costruzione di un futuro migliore. La sua mission è quella di studiare le dinamiche indotte dalla trasformazione digitale, con particolare riferimento agli impatti sulla sostenibilità ambientale, culturale, sociale ed economica. In quest’ottica la Fondazione sviluppa attività di ricerca, fornisce letture ed interpretazioni della trasformazione digitale, offre indicazioni operative per gli attori coinvolti, intercetta i trend del cambiamento e ne analizza gli impatti rispetto allo sviluppo sostenibile. La Fondazione agisce attraverso una struttura costituita da esperti indipendenti, istituzioni, imprese e università.
Ai soci e partner della Fondazione si affianca la Rete delle Università che costituisce il sistema di competenze al quale fa riferimento la Fondazione per lo sviluppo dei suoi progetti e che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni ed aziende nello sviluppo di progetti e di attività dedicati alla sostenibilità digitale. Tra le Università che fanno parte della Rete, l’Università Sapienza di Roma, l’Università di Pavia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università di Perugia, L’Università per Stranieri di Perugia, l’Università di Siena, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Università degli Studi di Torino, l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, l’Università degli Studi di Sassari.