“Da gennaio 2022 a giugno 2024 in Italia ci sono stati 26 eventi ransomware nel settore sanitario interessando quasi 50 fra strutture, presidi ospedalieri e servizi medici sul territorio”. Eìla sintesi del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, consegnata al convegno “La minaccia cibernetica al settore sanitario” che si è svolto a Roma.
“Il settore della salute è – ha detto – il terzo più colpito dopo il manifatturiero e la vendita al dettaglio. Non sono soltanto numeri, sono vite umane vulnerabili che vengono colpite ancora di più con questi attacchi”. Mantovano ha spiegato che “per rafforzare il contrasto a questo tipo di minacce il governo ha proposto al parlamento, che ha approvato in tempi molto rapidi con un consenso unanime, la legge sulla cybersecurity nel giugno di quest’anno. Legge che ha esteso fra l’altro l’obbligo di segnalazione degli incidenti proprio alle Asl alle quali chiede di dotarsi di una struttura per la sicurezza cyber. Questi obblighi sono stati affiancati da sanzioni. Ma lo spirito della legge non è quello di gravare sulle strutture che sono già sotto stress”.