A Milano la terza edizione dello Young Innovators Business Forum promosso dall’Angi-Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Una edizione ricca di ospiti e di pubblico.
I lavori sono stati aperti dal presidente Gabriele Ferrieri, è stato presentato anche il III rapporto dell’Osservatorio su innovazione e digitale con focus su investimenti e nuove tendenze, smart city e mobilità del futuro, cybersicurezza e intelligenza artificiale.
Il rapporto è stato promosso da Angi Ricerche in collaborazione con Lab21.01 e a cura di Roberto Baldassari, direttore del Comitato scientifico Angi.
“Anche quest’anno, nella terza edizione, i dati raccolti e analizzati da Lab21.01 con Angi Ricerche per l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, mostrano gli andamenti dell’innovazione in Italia, la transizione digitale ed ecologica, il rapporto con i megatrend, la ricerca del lavoro e quali siano le caratteristiche per essere un’impresa innovativa” ha sottolineato Baldassari.
I DATI
Alla domanda “Secondo lei quali difficoltà incontra un giovane nel collocarsi sul mercato del lavoro?” i giovani italiani mettono al primo posto la “Richiesta di esperienza” (69,7%, con un aumento rispetto l’anno precedente del 6,6%) seguita dalla “Scarsa propensione delle aziende ad assumere” (59,3%; +5,2%) e dalla “Difficoltà per un laureato che spesso viene ritenuto troppo qualificato” (anche se in questo caso è registrato un netto calo 8,8%, attestando il dato al 30,1%). Ma cosa rende per i giovani italiani un’impresa innovativa? Il podio dello scorso anno si conferma con lo stesso ordine, che vede in testa “Investimenti in strumenti, macchinari e tecnologie all’avanguardia” con una piccola crescita rispetto il 2023 (+1%, ovvero il 37,2%), al secondo “Un gruppo dirigenziale giovane” (con una crescita +3,9% che ha portato al 32,6%) e in terza posizione “La conoscenza degli strumenti digitali” (che rimane invariata rispetto il 2023 con il 21,4%).
I MEGATREND
Tra i Megatrend delle nuove tecnologie per il futuro in prima posizione troviamo ancora l’Intelligenza artificiale con il 27,3% (+6,7 rispetto al 2023), seguita dalla Blockchain al 12,3% (+2,9% rispetto il 2023) seguita dall’Hyperautomation con l’11,2% (+1%) e dalla Realtà aumentata con il 9,7% (con un calo del 4,6%) e le Nano tecnologie che crescono dell’1% (9,6%).