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Campania Dih – Rete Confindustria e Abc Napoli, la sfida digitale per i cittadini

“Il Polo Pride, che è uno dei 13 European Digital Innovation Hub riconosciuti dell’Ue, mette a disposizione di aziende private e delle aziende di public utilities dei servizi di assesment digitale, di test before invest, cioè sperimentazione di tecnologie, corsi di formazione, assistenza tecnica per intercettare finanziamenti e anche altre opportunità come programmi di open innovation”. Lo ha detto Edoardo Imperiale – Ceo Campania DIH Rete Confindustria scarl e Coordinatore dell’EDIH Pride a margine della consegna dell’attestato Edih Pride alla società Abc di Napoli. L’attestato certifica che l’azienda ha beneficiato del servizio TSCD – Tecnology Audit and Concept Development Service e che alle stesse è stato consegnato il Progetto di Trasformazione Digitale preparato dal team del partenariato che anima PRIDE. 

Il Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria Scarl, è capofila del progetto. Gli altri partner di PRIDE sono il Consorzio “Meditech – Mediterranean Competence Center 4 Innovation”, il Cerict – Centro Regionale di Competenza nell’ICT, e l’ICAR- Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Cnr. 

Durante l’appuntamento con la stampa Imperiale ha raccontato dei servizi messi a disposizione dell’Edih PRID e del progetto avviato con la società. 

“Nello specifico – ha spiegato Imperiale – con Abc, che ha una governance sensibile al tema, abbiamo consegnato un progetto di trasformazione digitale individuando già delle soluzioni tecnologiche che la stessa può utilizzare attraverso i servizi offerti dall’EDIH-Pride. Nasce quindi una partnership molto interessante, molto sfidante nell’interesse di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini”.  

“Questa partnership ha un’importanza strategica per Abc. Noi cogliamo con favore la possibilità di avvalerci dei servizi del Campania Digit Innovation e dunque di PRIDE”. Ha sottolineato il Commissario straordinario Abc, Andrea Torino. 

“Il report che ci è stato consegnato – ha aggiunto – è sostanzialmente positivo, ma ne cogliamo anche gli aspetti più critici perché la digitalizzazione non è soltanto un tema futuro ma presente. Il nostro sviluppo punta nella direzione della digitalizzazione perché vogliamo dare l’opportunità al consumatore di poter interagire con Abc per tutti i servizi”. 

Il Direttore generale Abc, Sergio De Marco, si è concentrato sulle prossime azioni: “Tra le azioni di digitalizzazione che l’azienda ha messo in campo c’è l’installazione di nuovi contatori digitali nelle case di Napoli. Ne abbiamo già installati 30mila e ne installeremo altri 220 mila entro la fine del 2026. Questi strumenti innovativi consentiranno di conoscere perfino un rubinetto che perde nelle case, mostrando dunque un possibile danno ambientale ed economico. Gli utenti potranno pertanto venire a conoscenza della perdita e porre rimedio facendo un favore a loro stessi e all’ambiente”. 

“Su questi aspetti daremo un nostro contributo” ha assicurato Imperiale. 

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