‘Tracciabilità 5.0: la chiave per la produzione sostenibile’ l’appuntamento organizzato da Unione Industriali Napoli, Campania Dih-Rete Confindustria e Warrant Hub (Tinexta Group).
Essere tracciabili e sostenibili è diventato un imperativo per le aziende, specialmente alla luce delle nuove normative europee. L’implementazione del passaporto digitale sostenibile di prodotto è ora essenziale, fungendo da catalizzatore per l’adozione di pratiche che promuovono la trasparenza e la responsabilità lungo l’intera Supply Chain.
L’evento dal titolo “Tracciabilità 5.0: la chiave per la produzione sostenibile” ha esplorato opportunità e contesti normativi, ha consegnato alle imprese soluzioni
Per Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali di Napoli “continua l’impegno dell’Unione rispetto ad un tema strategico e per assistere le imprese”.
Per Edoardo Imperiale, Ceo Campania Dih Rete Confindustria e Coordinatore Edih Pride, “è stata una utile occasione per approfondire il piano transizione 5.0 pensato dal Governo. Come Campania Dih siamo impegnati ad assistere le imprese, ad accompagnarle nei processi tesi alla creazione di modelli più competitivi e sostenibili”.
“La necessità di implementare la tracciabilità nell’ottica della transizione green è ormai un passo imprescindibile, non solo in risposta alle normative vigenti, ma anche considerando il contesto in cui operiamo. Il Piano Transizione 5.0, sviluppato dal Governo, riveste un ruolo significativo in questo scenario, poiché si focalizza direttamente su tali tematiche, fornendo un valido strumento di supporto per accelerare il processo di transizione verso un modello più sostenibile” ha commentato Gianluca Messina, Area Manager Centro Sud, Warrant Hub che è intervenuto con Vincenzo Bo, Digital Supply Chain BU Director , Warrant Hub (Tinexta Group), e con Carlo Adalberto Moretti, Digital Techinical Sales Director Europe Bu Digital Supply Chain, Warrant Hub (Tinexta Group). Gianni Schisa, Direttore Operations- Patificio Lucio Garofalo spa ha, invece, parlato di un caso specifico.
Ha moderato i lavori Gaetano Amatruda, responsabile area Comunicazione Campania Dih. Ha chiuso i lavori Maurizio Manfellotto, Presidente Campania Dih che ha ricordato “l’ambizione del Dih e dell’Unione che è quella di supportate le imprese in questa rivoluzione e di lavorare affinché anche il legislatore al tema possa dedicare rinnovata attenzione. La tracciabilità, dei processi e non solo, quella dei software, deve diventare elemento distintivo e qualificante”.
